Storia della famiglia Cavedoni
Il nome Cavedoni significa amore e tradizione nel produrre l’aceto di Modena, “Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, e Aceto Balsamico di Modena IGP“, secondo tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione, sin dal 1860.
Un amore che parla di rispetto per le tradizioni secolari, dell’alchimia del tempo e della lungimiranza di un uomo che già nel 1950 vantava una collezione di oltre 500 barili di aceto: Francesco Cavedoni Senior.
L’usanza delle nostre terre di dare ai propri figli una batteria di aceto come dote di matrimonio ha fatto sì che risalissimo fino al lontano 1835 con la nascita di Morandi Francesco; uomo tuttofare (falegname, venditore di legna, riparatore di scarpe…) e naturalmente legato alle antiche tradizioni di preparare nel proprio solaio una batteria di aceto.
Con la nascita di suo figlio Morandi Giuseppe nel maggio del 1860 continua la dinastia dei Morandi e la tradizione di ampliare l’acetaia e mettere a “dimora“ diversi barili di aceto; aiutato probabilmente dal fatto che esercitava la professione di capomastro edile e quindi da un discreto benessere e spinto dalla necessità di preparare parecchie doti visto che ebbe tre figlie.
La più piccola delle quali si chiamava Morandi Zaira nata nel 1894 , casalinga, che conobbe da ragazzina un operaio che faceva il manovale nel cantiere del padre: Cavedoni Dante (nato nel 1893). Scoccò la scintilla che fece della loro vita una unione felice e consolidata dalla nascita di tre figli uno dei quali, Cavedoni Francesco (1926) fu quello che più di ogni altro ha amato e capito l’aceto balsamico naturale (allora il tradizionale si chiamava così).
Una vita dedicata all’ampliamento e alla custodia di diverse batterie e all’insegnamento di quanti avessero voluto informazioni sulla preparazione di aceto o all’avviamento di una batteria. Dall’unione con Codeluppi Orietta nacquero Cavedoni Dante (1952) e Cavedoni Paolo (1956).
I fratelli Dante e Paolo hanno contribuito insieme al padre al mantenimento della acetaia di famiglia che aveva assunto proporzioni notevoli con travasi, rincalzi, bollitura di mosti, scelta delle uve fino al luglio 1998 anno di morte di Cavedoni Francesco.
Dall’unione tra Cavedoni Paolo e Pini Vanna Nascono Cavedoni Francesco Jr. (1984) e Cavedoni Marcello (1988) futuri paladini di uno dei prodotti più rari e nobili della nostra terra. L’aceto balsamico tradizionale di Modena DOP.
L’Antica Acetaia Cavedoni è una azienda ancora a conduzione familiare che, grazie alla sua lunga esperienza, segue e controlla direttamente tutte le fasi della produzione, dalla raccolta delle proprie uve, fino all’imbottigliamento, per meglio garantire ai propri clienti e al consumatore finale, prodotti sempre genuini ed all’altezza dei palati più esigenti.
La famiglia Cavedoni si ispira nel fare aceto ad una filosofia operativa basata esclusivamente sulla qualità, che si caratterizza da un lato per la scelta accurata degli ingredienti, il loro costante controllo, e dall’altro per il rigoroso rispetto degli antichi metodi di lavorazione (cottura del mosto, perfetta miscelazione e fermentazione travasi e rincalzi, ecc.
I prodotti Cavedoni sono dunque il frutto del lavoro appassionato e competente di un’azienda forte e fiera delle proprie tradizioni secolari.